TRINKETRY? Che roba è?

Solo un breve appunto sul nome, per chi per sbaglio dovesse imbattersi in questo indirizzo: il titolo, TRINKETRY, vuol dire "chincaglieria, oggettini misti di scarso valore" ...insomma quello che di solito abbiamo in almeno un cassetto di casa... il mio è il primo della cassettiera della camera da letto...bigiotteria, ricordi dalle vacanze, occhiali da sole rotti che non voglio buttare... è vero che sono di scarso valore ma puramente dal punto di vista economico... un qualche valore per noi devono pure avercelo, altrimenti li butteremmo no???

mercoledì 10 novembre 2010

Un biglietto di un Facebook Friend

(Da un post su Facebook di Bruno Osimo)‎
"In fondo, leggere è un procedimento molto più creativo e fantasioso che scrivere; quando un lettore evoca in sé un'emozione, o i colori del cielo al tramonto, o il profumo di una tiepida brezza estiva sul viso, dovrebbe elogiare sé stesso quanto lo scrittore, o forse di più". Jasper Fforde "Il pozzo delle trame perdute" (traduzione di Daniele A. Gewurz). Edizioni Marcos y Marcos

venerdì 5 novembre 2010

Una poesia - A poem

Stuck in a country which I do not feel mine
and in love with another to which I do not belong
I feel a lonely and landless citizen of the world.
R.Z

martedì 12 ottobre 2010

Una nota

Ecco spuntare, tra gli oggetti del famoso cassetto, o meglio tra le pagine di uno dei libri contenuti nel cassetto, un foglietto dagli angoli ad orecchio con una nota, una citazione che ci era piaciuta e che abbiamo voluto copiare. Schopenhaur ne fu l'autore...

"Un libro, uno solo, può sconvolgere la vita di un singolo individuo.
Una biblioteca può arricchire culturalmente una piccola cittadina.
Un gigantesco archivio, invece, non cambierà in nulla la vita di una metropoli."

sabato 14 agosto 2010

THE OBSERVATIONS - Le Osservazioni - di Jane Harris

Accipicchia… mi sa che se continuo così dovrò cambiare il nome del mio blog… è vero che uno nel cassetto delle chincaglierie può avere qualche libro, ma qui forse sto esagerando… tanto più che io questi libri li tengo in libreria, mica nel famoso cassetto della camera da letto! Comunque il libro soggetto di questo post è un po’ diverso dagli altri… cioè, è sempre ambientato nel passato, e per l’esattezza nell’epoca Vittoriana, ma questa volta non si tratta di una crime story. Cosa dire della giovane Bessy Buckley, la protagonista e voce narrante di questo originalissimo romanzo ambientato nella Scozia dell’800? Semplicemente che farà letteralmente innamorare qualunque lettore, facendolo ridere e piangere, rileggere due o tre volte le sue frasi a tratti sgrammaticate (Bessy è una servetta figlia di una prostituta), rabbrividire nei punti di maggior tensione e inorridire per i racconti della sua infanzia. La giovane Bessy approda presso una famiglia nel mezzo del nulla che, non conoscendo le sue origini, la accoglie credendola una governante. Non si tratta, come dicevo di una vera e propria crime story, ma la storia comunque si tinge di mistero quando la giovane scopre che una delle governanti che l’hanno preceduta in quella casa è scomparsa qualche anno prima in circostanze non chiare. Il percorso che la porterà a chiarire l’accaduto sconvolgerà la vita di Castle Haivers tenendo il lettore con il fiato sospeso fino alla fine.

THE MINUTES OF THE LAZARUS CLUB di Tony Pollard

Per chi, come me, ama l’ “Historical Fiction”, vale a dire i romanzi ambientati in epoche passate, dove la finzione e la realtà storica si intrecciano fino a diventare una sola cosa, meglio se condita da una buona dose di mistero ma soprattutto da una profonda conoscenza da parte di chi scrive del periodo in questione, The Minutes of the Lazarus Club (The secrets of the Lazarus Club nella prima edizione) di Tony Pollard si rivelerà un’opera davvero avvincente. Già dalle prime righe, che descrivono il ritrovamento da parte di un barcaiolo del Tamigi di un cadavere che è stato privato degli organi interni, il lettore viene catturato in una crime story che coinvolgerà alcuni grandi nomi dell’Inghilterra del XIX secolo, da Florence Nightingale a Darwin a Isambard Kingdom Brunel, in una spirale di avventura che toccherà lo spionaggio e l’intrigo internazionale. Il protagonista, il Dott. George Phillips, si trova suo malgrado coinvolto in una serie di crimini che lo vedranno come principale sospettato e lo porteranno ad entrare a far parte di un club, il “Lazarus Club” appunto, di cui fanno parte i più brillanti cervelli del tempo. Tony Pollard a mio avviso ha saputo descrivere con grande efficacia lo spirito fervente dell’Inghilterra industriale, facendo sognare a chi legge una Londra piena di fumo e di locomotive a vapore, dove convivono carrozze tirate da cavalli e complessi macchinari meccanici.

THE INFORMATION OFFICER di Mark Mills

Ancora una volta, con "The Information Officer" Mark Mills si dimostra un abilissimo artista della suspense, con un'opera in cui sensualità, mistero, amicizia, tradimento e guerra si fondono in un'avvincente storia che sembra non lasciare a chi legge il tempo e la voglia di dedicarsi a nient'altro. Il setting di questa nuova storia è l'isola di Malta, dilaniata dalla Seconda Guerra Mondiale e baluardo degli alleati contro il pugno di ferro nazista. Ancora una volta, come era già successo nel XVI secolo con l'invasione dei turchi, quel "neo" sperduto in mezzo al mare tra Italia e Africa resisterà all'invasione diventando allo stesso tempo sfondo di una serie di crimini perpetrati contro alcune "native". Amore e sensualità diventeranno per i personaggi un'appiglio per superare la guerra e la paura che tutti i giorni viene rinnovata dalle sirene antiaeree, ma come il protagonista, il maggiore Max Chadwick, imparerà a sue stesse spese, in guerra spesso niente è come sembra.
Un unico appunto...per favore non chiamiamo Mark Mills un giallista (come fanno la maggio parte dei siti italiani)... come si può far rientarere in una categoria così ristretta opere così storicamente delineate e così piene di altri essenziali elementi? Nei romanzi di Mills la storia "gialla" non sarebbe assolutamente nulla senza la sua ambientazione storica e senza la complessità sentimentale dei rapporti tra i vari personaggi.

mercoledì 28 luglio 2010

THE SAVAGE GARDEN - Il Giardino Selvaggio - di Mark Mills

Primo oggetto nel mio cassetto delle chincaglierie (che si rivelerà essere una succursale della mia libreria...): UN LIBRO, "The SAVAGE GARDEN" di Mark Mills.
Inizierò con le ragioni della mia scelta: amo i romanzi ambientati nel passato, meglio se con qualche mistero, meglio se scritti da chi il passato lo conosce davvero, lo ama e sa farlo rivivere ai suoi lettori (Mark Mills si è laureato a Cambridge esattamente come il protagonista del libro in questione). Ecco perchè adoro autori come Rutherford e Sansom. Bè...si noterà che la mia anglofilia mi porta a leggere solo romanzi scritti da autori inglesi, ma anche se non mi aspetto che tutti condividano questa mia piccola "mania" inserirne qualcuno nella propria lista di lettura penso sia davvero un MUST perchè ritengo che l'Inghilterra sia patria di grandi narratori.
Torniamo comunque al libro in oggetto. Non starò a raccontare la trama che potete tranquillamente trovare su qualunque sito di rivendita di libri, dirò solo che il Daily Mirror lo ha definito UNPUTDOWNABLE che in italiano sarebbe qualcosa tipo "INAPPOGGIABILE" o "IMMETTIBILE GIU'" e devo dire che mi sembra davvero la definizione più appropriata per un libro che non si può fare a meno di leggere tutto d'un fiato tanto ci avvince con i suoi misteri, l'affascinante atmosfera del dopoguerra che lo pervade, la duplice quest del protagonista che si evolve durante la storia senza mai diventare un improbabile James Bond.
STELLE (SU 5) * * * * *

lunedì 12 luglio 2010

Primo Messaggio!

Accipicchia, ce l'ho fatta, ho creato un blog tutto mio...